Firenze, patria dello spirito critico e dell'esercizio dell'intelligenza, fu anche la terra che espresse, fin dai tempi antichi, il senso dell'irrazionale, del fantastico, del magico. Non si contano le leggende, le superstizioni, le suggestioni derivanti dall'astrologia e dall'alchimia, le indagini e le letture del mondo della natura intesa come regno dell'occulto.
E non si tratta di una vicenda saltuaria, ma di una vera e propria tradizione che si affonda nel tessuto oscuro dell'epoca alto-medioevale, supera il fatidico anno Mille, e continua fino ai tempi di Dante e oltre, fino alla stessa epoca rinascimentale.
Questo libro cerca di rintracciare e di offrire un ritratto coerente di tale mentalità e costume. Riemergono allora, come da una galleria lasciata in penombra, le figure mitiche di Marte patrono pagano della città con la sua aureola fra il mistero e la minaccia, le arti strabilianti di Michele Scoto mago, le fantasie dei cronisti sugli eventi straordinari della città, le intuizioni e le meditazioni sulle influenze astrali riecheggianti nella vita privata e pubblica, le compiacenze per gl'incantesimi che cercano l'amore impossibile o intendono al danno altrui, le presenze sotterranee o scoperte dei maghi e delle streghe. È tutta una figurativa che attinge alla linfa delle virtù segrete, e a suo modo concorre a dare gusto e colore all'immagine magica di Firenze.
Arti magiche nel Rinascimento a Firenze
- Editore : Bonechi (1 gennaio 1981)
- Autore: Maurilio Adriani
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 128 pagine
- USATO IN OTTIME CONDIZIONI, come in foto